Chania
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AltroFalassarna è probabilmente la spiaggia più famosa di Chania e non a torto, dopo aver vinto il titolo di miglior spiaggia di Creta, ma anche un posto tra le 10 migliori spiagge d'Europa. Il suo segreto è che non si tratta di una ma un complesso di cinque spiagge, pronte a soddisfare ogni visitatore!
Se alloggiate nel centro di Chania, ci vorrà un percorso di circa 53 km per raggiungere questo paradiso terrestre con la spiaggia sabbiosa che si estende per chilometri.
La sua bellezza naturale vi impressionerà prima di arrivarci, dal momento che diventa visibile dal punto poco fuori il villaggio di Platanos. Vi suggeriamo di fare una pausa lì e catturare il panorama meraviglioso in uno scatto.
Arrivando in spiaggia, ecco com’è la scena: sabbia fine e dorata, acque cristalline e bellezza tropicale. Tocca a voi a scegliere la spiaggia organizzata di Pachia Ammos, isolarvi sulla spiaggia nord o sud o anche a visitare il sito archeologico dell'antica Falassarna, situato sul bordo della costa.
La gola di Samaria è la gola escursionistica più famosa d'Europa. Vi aspettano 15 km di trekking fra un paesaggio vergine e cosi bellissimo che non riuscirete di distogliere lo sguardo.
Il percorso inizia dall'altopiano di Omalos e, camminando, da qualche parte a metà strada, incontrerete il villaggio di Samaria, che non è più abitato in quanto fa parte del Parco Nazionale. Più avanti, noterete che il burrone si sta restringendo, mentre vi troverete camminare fra rocce che superano i 500 metri di altezza.
Dopo lo stretto passaggio, vi attende un vero regalo! Le acque blu di Agia Roumeli sono ideali per ciò di cui avrete bisogno dopo 5 o 7 ore di trekking: un bel tuffo.
Dopo aver riposato e goduto del panorama, potete prendere il barchetto verso il pittoresco villagio di pescatori Loutro, la Chora Sfakion o verso le spiagge di Paleochora e Sougia, completando la vostra escursione.
Ci vogliono solo 56 km in auto per trovarvi in una delle spiagge più belle del mondo. La Laguna di Balos è una delle località più fotografate di Creta e non a torto, siccome la sua bellezza esotica e allo stesso tempo naturale seduce ogni visitatore.
Se scegliete di raggiungerla in macchina, dovrete parcheggiare e continuare a piedi per circa 8 km. Fermate per scattare delle foto del paesaggio unico sono consigliate vivamente.
In alternativa, potete percorrere tutta la distanza da Kaliviani fino alla spiaggia a piedi, se siete camminatori esperti o amanti di trekking.
Se decidete di arrivare a Balos via mare, con una delle barche che partono da Kissamos, avrete l’opportunità di visitare anche la belissima Gramvoussa.
Le prime cose che noterete scendendo in spiaggia, è la sabbia calda e bianca con un effetto rosato proveniente dal guscio di migliaia di conchiglie sulla battigia, e le acque turchesi che sono difficili da trovare nel Mediterraneo.
Il mare e caldo e poco profondo, come una piscina naturale, ideale per grandi e piccoli che amano sguazzare. La spiaggia è organizzata e la vostra esperienza indimenticabile garantita!
Nel centro della città noterete indubbiamente perderai l'edificio magnifico del Mercato Municipale. Durante l'occupazione veneziana, allo stesso posto si trovava il mercato pubblico all'aperto, brulicante di attività commerciali.
Ciò accadde fino al 1908, quando il comune di Chania decise di coprire il mercato. Nel 1911 iniziò la costruzione dell'edificio nel che si erge emblematico fino ad oggi, sotto forma di una croce e un portone in ogni ala. Nel 1913 fu inaugurato da Eleftherios Venizelos e tutti i negozi –macellerie, pescherie, fruttivendoli e punti di ristoro iniziarono a operare.
Oggi, visiterete il Mercato Municipale per comprare dei souvenir fuori lo stile turistico, passeggiare nell’edificio imponente che ospita più di 70 negozi e gustare freschi e deliziosi piatti locali.
A soli 15 chilometri dalla città di Chania, vicino all'aeroporto, si trova uno dei monasteri più ricchi, più belli e più interessanti di Creta. Il Monastero di Agia Triada (Santissima Trinità) di Tzagaroli fu costruito al tempo dell'occupazione veneziana e fino ad oggi riesce a resistere al passare del tempo.
Arrivandoci, vi troverete davanti ad un enorme complesso edilizio, il cui centro domina il katholikon. Il cortile pavimentato conduce al resto degli spazi, ma anche alle celle dei monaci. All'interno, accanto all'ingresso principale, troverete il museo, dove è possibile vedere icone religiose e altri importanti cimeli ecclesiastici sopravvissuti a vari disastri.
Tuttavia, il Monastero di Agia Triada di Tzagaroli è anche famoso per la produzione di vino (chiamato “Monastiriako”) e olio di oliva, una tradizione che dura per circa 400 anni. Inoltre, nel monastero è ospitata anche la cantina. Oltre al olio e vino, i monaci producono ed esportano miele, aceto e sapone all’ olio di oliva, che vale davvero la pena provare.
Oltre all'edificio architettonico veneziano che un tempo ospitava il Monastero di San Francesco – oggi sede del Museo Archeologico di Chania- il suo visitatore sarà esaltato anche con le mostre presentando reperti risalenti ai tempi Minoici e Storici.
Il museo ha iniziato ad operare nel 1963 e oggi ospita ricche collezioni di vasi figurine, gioielli provenienti da tombe nella zona di Chania, corone, sculture, iscrizioni in pietra, ecc. Un’oggetto distinto è la statua di un filosofo romano proveniente dell'antica città di Elyros.
L’ esibizione comprende anche collezioni del tardo Neolitico e dell'Età del Bronzo: vasi di terracotta fatti a mano, placche iscritte in Lineare A, tavolette e sigilli. Vasi del laboratorio locale della città minoica di Kydonia e l’artefatto più importante, una pyxis (scattolina rotonda) ceramica raffigurante un chitarrista.
Nel 2000 è stata donata al museo la collezione di Costantinos, Marika e Kyriakos Mitsotakis - ora una mostra permanente.
Non perdete l’opportunità di esserci agli eventi culturali che si organizzano sotto il cielo cretese!
Il Museo Archeologico si trova molto vicino alla Stazione Urbana (Piazza del Mercato Municipale) e Stazione Interurbana (Via Kydonia).
Entrando nel porto di Chania, ci si trova di fronte a un edificio rosso caratteristico, la Fortezza Firkas, costruita dai veneziani (1204-1669) per installare la guarnigione locale.
Il Museo Marittimo di Creta, situato all'ingresso della Fortezza, fu inaugurato il 27 maggio 1973 e nel 2011 è diventato membro del Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM).
La ricca tradizione marittima di Creta si riflette nelle tre mostre del Museo: la mostra sull'Ambiente Marino, la mostra della Battaglia di Creta e l'esibizione della Costruzione Navale Antica e Tradizionale.
Lasciatevi stupire dalla magia e la bellezza naturale sottomarina dei fondali marini greci e ammirate le loro creature. Più avanti si apre uno dei capitoli più scioccanti della Seconda Guerra Mondiale, quello della Battaglia di Creta, con reperti originali del 1941. L’esibizione della Costruzione Navale Antica e Tradizionale vi darà l'opportunità di esaminare un modello di nave minoica ristrutturato, ammirare il modo in cui sono stati utilizzati gli strumenti di costruzione anche conoscere i stadi del processo di costruzione.
Con 2.500 artefatti esposti, cimeli, oggetti trovati nel fondo del mare, mappe nautiche, fotografie dell'epoca, modelli di navi, attrezzature e strumenti navali, assicuratevi che il Museo Marittimo di Creta faccia parte della vostra passeggiata nel porto di Chania!
Il Porto Veneziano di Chania è forse uno dei luoghi più fotografati di Creta. Anche se non ci siete mai stati prima, vi sentirete subito a vostro agio.
La passeggiata inizia lungo il mare con prima fermata al Museo Marittimo di Creta, l’edificio di cui si erge imponentemente all’ingresso del porto. Dopo aver ammirato il ricco patrimonio marittimo dell’isola, continuate il vostro giro arrivando alla moschea turca di Küçük Hassan (Yali Camii).
Intanto, potete sedervi a uno dei ristoranti o bar locali e godervi la vista magnifica insieme con piatti tradizionali. Date per scontata l’offerta di un bicchierino di raki!
Prima di avanzare verso le famose stradine della vecchia città di Chania, con le bougainville fiorite, i vasi di basilico profumato e i balconi pittoreschi, non mancate di visitare il Faro Egiziano che sta allo stesso punto dal tardo 16simo secolo. È uno dei più antichi fari nel mondo, a 21 m di altezza, costruito dai veneziani e ricostruito dagli egiziani: marchio unico del porto di Chania. Posate accanto alla “gemma della città”, come lo chiamano i locali, e create un souvenir veramente speciale.
Il distretto di Splantzia, con la sua piazza centrale, ora chiamata “Piazza 1821”, si trova ad est della città di Chania, vicino a Kasteli. Caratteristiche fondamentali dell’ area sono la chiesa di Agios Nikolaos (San Nicola), parte del vecchio monastero domenicano, e la chiesa veneziana di San Rocco, che proteggeva la città dal colera.
La chiesa di Agios Nikolaos durante la dominazione ottomana, quando Splantzia operava come centro della città, era la moschea centrale, “Hünkâr Camii" (la "Moschea del Signore") che fu convertito in chiesa cristiana ortodossa nel 1919.
Nello stesso periodo storico, Splantzia ospitava il più grande quartiere turco. Ancora oggi si può vedere una scala sbarrata che conduce ad una grande fontana sotterranea, che serviva la teleturgia della moschea.
Attualmente, il visitatore può godersi l'ombra del grande platano nel centro della piazza e fare una sosta piacevole nei caffè regionali.
A soli 5 km da Chania, sulla strada per Akrotiri e l'aeroporto, ci sono le tombe di Eleftherios e Sofoklis Venizelos.
La località è incantevole, dal momento che la collina della chiesa del Profeta Elia -dove il politico greco e suo figlio furono sepolti- offre una vista panoramica sulla baia di Chania. L'edificio della chiesa di stile veneziano risale all'inizio del 16simo secolo.
Eleftherios Venizelos aveva espresso il desiderio di essere sepolto lì, poiché il posto si trova vicino alla sua casa nel distretto di Chalepa. Si tratta di una località molto particolare, con giardini, stradine acciottolate e alberi di pino, che compongono un paesaggio stupendo.
Negli splendidi giardini troverete anche la statua dell'eroe locale Spyros Kayaledakis, che alzò la bandiera greca usando il proprio corpo come pennone, contro il fuoco delle grandi potenze durante la rivoluzione di Akrotiri nel 1897.